Località balneari in Provincia di Ragusa

Kamarina

21 Km ad ovest di Marina di Ragusa

Nei pressi della località balneare di Scoglitti, sopra una sporgenza argillosa chiamata Punta Cammarana, sorge Kamarina, antica colonia fondata dai Greci agli inizi del VI sec. a.c., il cui nome secondo Strabone significa “abitata dopo molta fatica”. La caratteristica della spiaggia è quella di essere costituita da un ampio arenile di sabbia dorata e di essere intervallata da tratti di scogli dove è possibile sdraiarsi.

Oggi su questo promontorio, oltre ai resti dell’antica città e alle mura di difesa del tempio di Athena, si trovano piante che si sono adattate all’ambiente salmastro, come il giglio marittimo e la palma nana. Proseguendo verso sud, da Kamarina verso Randello, si susseguono una serie di promontori intercalati da belle spiagge semilunari, dove è molto piacevole fare il bagno.

Spiaggia di Randello

14 Km ad ovest di Marina di Ragusa

Tra Kamarina e Punta Braccetto si trova la spiaggia di Randello, perfetta per chi ama le spiagge incontaminate e cerca tranquillità. Lunga ed ampia, ha sabbia fine, bianca e mare cristallino, è considerata una delle spiagge più belle d’Italia, infatti è stata inserita nella Guida Blu 2014 del Touring Club.

Alle sue spalle sorge il vivaio gestito dalla Forestale dove viene preservata la tipica flora mediterranea: canneti, lentischi, lecci, mirti, piante aromatiche, palme nane, carrubi ed eucalipti. Nella zona si trova una grande masseria preceduta da due giganteschi ficus e da un’ampia riserva di caccia, chiamata dalla gente del luogo “cunigghiera“.

Coordinate GPS:
36.842113, 14.453436
36.842192, 14.453455

Punta Braccetto

11 Km ad ovest di Marina di Ragusa

La spiaggia di Punta Braccetto si trova nei pressi della riserva naturale integrale Cava Randello, ed è costituita da sabbia bianca, finissima, mare pulito e fondali sabbiosi. E’ protetta da una striscia calcarea, dove si trovano i resti di un’antica torre d’avvistamento a base quadrata “Torre Vigliena” delimitata da una trincea, in parte ancora visibile, eretta durante l’ultima guerra a difesa della costa da eventuali sbarchi nemici.

La spiaggia è libera e la zona è servita da numerose aree attrezzate per il campeggio.

Coordinate GPS:
36.842192, 14.45345

Torre di Mezzo

8 Km ad ovest di Marina di Ragusa

Torre di Mezzo prende il nome da una torre di difesa costiera fatta costruire ai primi del ‘600 dai Celestri. La torre, tutta costruita in conci di calcare con forte scarpata, oggi si presenta in parte diroccata, ma è stata sottoposta a parziale restauro nel 1994.

Coordinate GPS:
36.778129, 14.57833

Punta Secca

6 Km ad ovest di Marina di Ragusa

Frequentata località balneare, Punta Secca prende il nome dall’antica “Marsa Sicca”, definita così per la presenza di una piccola secca, formata da scogliera, che si sviluppa davanti alla spiaggia di levante. Il faro di Punta Secca è una delle più importanti opere pubbliche del governo borbonico in provincia di Ragusa, fu progettato nel 1857 dall’Ing. Nicolò Diliberto D’Anna ed è alto 35 m.

Qui si trova l’antica Torre di Scalambri che nei secoli passati, assieme a quella di Torre di Mezzo e di Punta Braccetto, serviva per la difesa della costa dagli attacchi pirateschi. Gran parte della notorietà di Punta Secca è dovuta alla famosa fiction televisiva del Commissario Montalbano. Se, dopo aver visto i luoghi della celebre serie, volete intrattenervi per fare il bagno e prendere il sole, ci sono dei piccoli stabilimenti balneari dove è possibile affittare lettini e ombrelloni.

Riserva del fiume Irminio

3 Km ad est di Marina di Ragusa

Tra i territori comunali di Ragusa e Scicli si trova la Riserva del Fiume Irminio, che nell’antichità, fino all’alto Medioevo, rappresentava la traiettoria più rapida per collegare i territori interni con la costa e per agevolare gli scambi commerciali. È gestita dalla Provincia Regionale di Ragusa al fine di salvaguardare l’ecosistema della zona costiera.

In quest’area protetta vengono salvaguardate piccole falesie, dune sabbiose su cui si è insediata la caratteristica vegetazione a Macchia Mediterranea e l’ecosistema della foce del fiume lrminio. Nelle calme acque è presente un discreto numero di specie diverse di pesci e anche tra gli animali sono presenti alcune specie esotiche, quali la nutria, il cinghiale e la testuggine guance rosse.
Per godere di questo percorso, potrete parcheggiare all’ingresso della riserva, dove è presente un piazzale adibito. Ricordiamo che è vietato farsi il bagno.

Coordinate GPS:
36.778129, 14.57833

Donnalucata

10 Km ad est di Marina di Ragusa

Il nome di Donnalucata deriverebbe dall’arabo Ain-lu Kat , che significa “fonte delle ore”, pare infatti che una fonte d’acqua dolce sgorghi solo nelle ore della preghiera. La borgata di pescatori è caratterizzata da due ampie spiagge: quella di Micenci e la spiaggia di Ponente. A monte della frazione si trova il Santuario della Madonna delle Milizie, a ricordo dell’episodio della battaglia dei Normanni contro i Turchi.

L’aspetto urbano attuale inizia a delinearsi nell’Ottocento quando è ancora presente una netta distinzione tra le casupole dei pescatori e le ville dei nobili. Tra queste c’è Palazzo Mormino Penna, un edificio dal caratteristico prospetto di color rosso e in stile neogotico le cui decorazioni richiamano i simboli della Sicilia. Alla fine dello stesso secolo, nel 1883, venne completata anche la chiesa di Santa Caterina da Siena.

Cava d'Aliga

18 Km ad est di Marina di Ragusa

Cava d’Aliga è un piccolo centro turistico balneare estivo caratterizzato da un’ampia spiaggia intervallata da due imponenti scogliere che creano un golfo naturale. Muovendosi verso oriente, nella costa a falesia si aprono alcune grotte naturali, e la più grande, chiamata “Grotta dei contrabbandieri “, permette anche di entrarci dentro.

Coordinate GPS:
36.778129, 14.57833

Sampieri

23 Km ad est di Marina di Ragusa

Sampieri è una piccola frazione marittima di Scicli, costituita da un antico villaggio di pescatori del quale si conserva ancora il nucleo originario, con case basse, strade lastricate, scorci pittoreschi e un arioso lungomare con ampia vista sul Pisciotto.

Qui si notano subito i grandi resti dell’antica fabbrica di mattoni costruita agli inizi del Novecento, distrutta da un incendio e della quale restano oggi suggestivi resti con l’antica fornace, l’alta ciminiera e la fuga degli archi. Magnifico esempio di archeologia industriale iblea (più volte inquadrato nella fiction televisiva del “Commissario Montalbano”.